Evitare la comparsa delle tarme
Uno dei problemi più diffusi nella conservazione della farina è rappresentato dalla presenza di tarme, piccoli insetti e farfalline, che, contrariamente da quanto si possa pensare, sono un sinonimo di farina di qualità. Sono infatti più diffusi in farine pregiate ottenute da grani biologici non trattati chimicamente, senza conservanti e spesso macinati a pietra, dove la presenza del germe del grano può favorirne lo sviluppo.
Esistono diversi trucchi e strategie per tenere al sicuro la farina e non dover rischiare di buttarla via. Per prima cosa è consigliabile tenere pulita la dispensa, soprattutto in primavera ed estate, quando l’umidità tende a far proliferare gli animaletti. Utilizzare una miscela di acqua e aceto bianco può essere un ottimo repellente naturale per tenerli lontani. In alternativa si possono posizionare alcune foglie di alloro, i chiodi di garofano o un batuffolo di cotone imbevuto di oli essenziali di lavanda vicino al contenitore della farina. Tutti questi prodotti infatti hanno odori che disturbano gli insetti e non li fanno avvicinare.
Anche eliminare dal luogo di conservazione le confezioni già aperte da tempo può aiutare a mantenere lontani gli insetti che sono attirati dagli odori del cibo.
Fondamentale è poi la scelta del luogo in cui riporre la farina, che deve rispettare alcune caratteristiche precise.
Scegliere il luogo giusto
Alcune delle sostanze presenti nella farina sono infatti particolarmente deperibili e il contatto con determinati elementi esterni (come luce, ossigeno e umidità), ne possono compromettere irrimediabilmente l’utilizzo.
La dispensa perfetta deve quindi avere una temperatura compresa tra i 10 °e i 25° C con valori di umidità medi e deve essere lontana da fonti di calore. In questo modo si riesce ad evitare la formazione di muffe, tipica degli ambienti estremamente umidi, e il deterioramento della farina dovuto a scarsa umidità, ambiente asciutto o freddo.